Internal Audit - Supporto alla funzione

La funzione di Internal Audit maggiormente si presta ad essere svolta sia internamente sia in forma esternalizzata. Entrambe le soluzioni presentano punti di forza e di debolezza connesse con un efficace svolgimento dell’attività. Una funzione strutturata tramite figure interne all’azienda da un lato risulta integrata all’interno dell’organigramma aziendale e coinvolta nella quotidiana operatività, con conseguente consapevolezza e sensibilità alle problematiche insite nei singoli processi. Tale coinvolgimento rappresenta altresì un ostacolo nella rapida soluzione delle problematiche riscontrate e nell’efficace svolgimento dell’attività. Di contro, l’affidamento della medesima funzione a professionisti esterni, pur scontando un evidente problema di asimmetria informativa rispetto agli accadimenti aziendali, garantisce un approccio di più alto livello e meno “coinvolto”, efficace verso il rapido raggiungimento degli obiettivi preposti. Una visione “ibrida” della funzione, che preveda la presenza di soggetti interni coadiuvati da professionisti esterni, potrebbe portare al mantenimento dei punti di forza descritti per entrambe le soluzioni ed al superamento dei rispettivi limiti. L’introduzione di competenze esterne alla funzione può sostanziarsi in un approccio più strutturato e coerente con le best practice più recenti, nonché nel ricorso a soluzioni tecnologiche, eventualmente sviluppate ad hoc, volte sia ad ottimizzare lo svolgimento dei test e la loro formalizzazione secondo quanto previsto da normativa e prassi, sia ad ottenere informazioni maggiormente fruibili anche dalle funzioni “terze” (quelle oggetto dei test di I.A. in primis) a fini di analisi aggiuntive, non esclusivamente legate all’efficacia o meno di un determinato controllo.