Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un progressivo spostamento dell’industria manifatturiera più tradizionale dai “Paesi occidentali” a quelli “emergenti”, soprattutto dell’ex Unione Sovietica. Ciò è dovuto alla ben nota differenza dei costi di produzione, che rende le attività manifatturiere occidentali non più competitive sul mercato, ormai globalizzato. L’imprenditore si trova spesso nella necessità di scegliere fra lo spostamento all’estero della propria attività non più remunerativa e la chiusura dell’impresa. Lo Studio ha svolto dei progetti basati su simulazioni di delocalizzazione e/o di acquisizioni di realtà situate in Paesi caratterizzati da condizioni economiche incentivanti per nuove iniziative. Ha particolari esperienze nella realtà bulgara, caratterizzata da condizioni estremamente favorevoli in termini di oneri tributari e di costo del lavoro dipendente.